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“La solitudine crea persone d’ingegno o idioti” Citava Victor Hugo tempo fa. Credetemi non sto insultando nessuno. In realtà la parola “idiota” deriva dal greco e significa uomo privato di qualcosa. Oggi vengono affibbiati alle parole dei significati che in realtà non rispecchiano per nulla la loro natura. Per questo, ho premesso che con “idiota” non sto insultando nessuna persona. Ma tornando a noi: non conosco bene il significato che Victor Hugo voleva dare a questa frase, ma secondo la mia conoscenza ed esperienza posso parafrasare il tutto a modo mio. Intanto parto con il fulcro del discorso: la solitudine. Chiamatela sensazione, emozione, convinzione o stato d’animo, ma comunque sia il nome che vogliate darle è una cosa che non porta positività nella vita. “No ma io sto bene da sola!” Quante volte me lo sono ripetuto tempo addietro e poi magari mi sentivo triste perché non c’era nessuno con…

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La consapevolezza…ahh, che tema ostico. Molti di voi non sanno neanche di cosa sto parlando, altri lo ignorano, altri ancora magari lo sanno ma nella pratica non sono molto efficaci. Ed io sono qui per questo. Per spiegarvi e fare luce su alcuni argomenti della vita in cui si prova più difficoltà. Insomma, sono e sarò il vostro miglior faro, il vostro punto di riferimento nello smarrimento più assoluto. Iniziamo con l’etimologia, la storia ed il vero significato di questa parola: – Significa presa di coscienza. Più precisamente è una vera e propria condizione in cui “la cognizione di qualcosa si fa interiore, profonda, perfettamente armonizzata col resto della persona“. Avendo la condizione di essere consapevoli, maneggiandola tra le mani come fosse pongo, noi riusciamo a creare una connessione profonda ed intima con la nostra Anima. La consapevolezza si modella, si modifica, proprio come la plastilina, poiché ogni Anima ha…

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Eccoci qua, un altro ciclo stagionale è finito proprio ieri (23 settembre 2018), ed ora inauguriamo e ringraziamo la nuova stagione dai colori aranciati: l’Autunno. Questa stagione è amata e odiata dalle persone, perché fa caldo, ma se ti scopri troppo fa freddo e iniziano i primi malanni, e poi inizia la scuola, gli impegni e via di scorrendo.   NO! Iniziamo a vedere l’Autunno come una Stagione (con la S maiuscola) piuttosto che una serie di sfortunati eventi che ci creiamo senza sapere il perché. “Si, capisco tutto.. ma qui o fa troppo freddo o fa troppo caldo. Non esistono più le mezze stagioni!” Mi dispiace, ma le mezze stagioni non sono mai esistite. E se così non fosse, si priverebbe l’Autunno della sua magnificenza e della sua bellezza. Le stagioni più forti e “marcate” come l’Estate e l’Inverno, così estreme, sono complete e perfette esclusivamente grazie alla Primavera e…

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Se non sai di cosa sto parlando, dai un’occhiata all’articolo precedente dove introduco come si svolgono gli incontri che faccio. La Kinesiologia Applicata rientra nelle cosiddette terapie alternative. Il fondatore di questa disciplina fu un chiropratico statunitense, George Joseph Goodheart Junior (1918-2008). La Kinesiologia Applicata nasce nel 1964, con un articolo scritto dallo stesso fondatore, dove riportava tutti i risultati ottenuti dopo anni di approfonditi studi e ricerche. Goodheart introdusse la relazione che c’è tra muscolo e meridiano, che è la base della Kinesiologia Applicata. Secondo quest’ultima, la salute è determinata dall’equilibrio di tre fattori, rappresentati graficamente da un triangolo i cui lati rappresentano un determinato sistema del corpo umano. Ogni sistema è in relazione con gli altri due, li influenza e viene influenzato da essi. La base del triangolo è il sistema strutturale (articolazioni e muscoli, colonna vertebrale, piedi e bocca); il lato di sinistra è in relazione con…

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E’ una domanda che mi sento fare spesso: “ma scusami, alla fine non ho capito, di cosa ti occupi?”. Fosse semplice spiegarlo… non tanto perché è una cosa difficile e lunga, quanto perché la spiegazione di alcune discipline, il più delle volte è opera di convincimento. Alcune persone non sono mai troppo convinte che il nostro corpo ci mandi segnali e che quei segnali sono preziosi. Oppure che oltre la nostra pelle e le nostre ossa ci sia un’anima profonda che ha addirittura un nome. La società, le religioni e le culture, ovvero le credenze che negli anni l’uomo ha costruito per dare un senso alla vita e alla morte, ormai sono impiantate in noi, proprio come radici. E queste radici profonde è difficile sradicarle per poterle reindirizzare in un altro verso, dove magari hanno più libertà. “Ma sei una dottoressa allora?” No, la laurea in medicina è un sogno…

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